Dave Bautista elogia Henry Cavill come l’attore più impegnato e il gentiluomo per eccellenza di Hollywood

In un’intervista esclusiva concessa a MovieWeb, Dave Bautista, l’ex wrestler diventato star di Hollywood nota per ruoli iconici come Drax in “Guardiani della Galassia”, ha espresso parole di elogio senza riserve nei confronti di Henry Cavill. Parlando del loro imminente progetto comune, il reboot di “Highlander” prodotto da Amazon MGM Studios, Bautista ha descritto Cavill non solo come uno degli attori più dediti al mestiere che abbia mai incontrato, ma anche come un vero e proprio gentiluomo, un modello di comportamento in un’industria spesso caotica e competitiva. “È facilmente non solo uno degli attori più duri al lavoro che io abbia mai visto, ma anche un vero gentiluomo”, ha dichiarato Bautista, sottolineando come il rispetto e la cortesia di Cavill vadano oltre il mero talento artistico.

Queste affermazioni arrivano in un momento cruciale per il film, che ha subito numerosi ritardi ma sta finalmente per entrare in produzione. Diretto da Chad Stahelski, il visionario dietro la saga di “John Wick”, il reboot di “Highlander” – cult fantasy-action del 1986 con Christopher Lambert – promette di rivoluzionare il genere con sequenze d’azione mozzafiato, paragonabili a quelle della franchise di Keanu Reeves. Cavill interpreterà Connor MacLeod, l’immortale guerriero scozzese destinato a combattere per diventare “l’Unico”, mentre Bautista vestirà i panni del villain brutale, The Kurgan, un ruolo reso indimenticabile da Clancy Brown nell’originale. Il cast include anche nomi di peso come Russell Crowe nel ruolo del mentore Ramirez e Karen Gillan come Heather MacLeod, ex co-star di Bautista nel Marvel Cinematic Universe.

Bautista, che ha condiviso con Cavill intense sessioni di allenamento pre-produzione, ha rivelato che il ritardo più recente è dovuto a un infortunio subito da Cavill durante le preparazioni fisiche. “Stavamo allenandoci ogni giorno, e lui si dava da fare come un atleta professionista”, ha raccontato l’attore, che sa bene cosa significhi spingere il corpo al limite grazie alla sua carriera nel wrestling professionistico. Nonostante la lesione – i dettagli non sono stati specificati, ma si tratta di un problema che ha costretto a posticipare le riprese al 2026 – Cavill sta recuperando con una dedizione ammirevole. “Ora indovina cosa sta facendo? Si sta ammazzando di fatica per guarire e tornare a rifare tutto da capo, perché è così che fanno gli atleti professionisti. Questo tizio si allena come un pro, e si vede”. Bautista ha enfatizzato come questa resilienza sia ciò che rende Cavill “l’attore più impegnato” del panorama hollywoodiano, un uomo che non si accontenta di apparire in forma ma che vive il ruolo con un’intensità quasi ossessiva.
Ma non è solo il lavoro sul set a impressionare Bautista. È il carattere di Cavill a emergere come il vero fulcro dei suoi elogi. “È educato e così cortese con le persone. Non fa differenza se sei una grande star o solo un membro della crew, o uno stuntman. Non c’è none of that. Non posso dire abbastanza cose buone su di lui come essere umano e sul modo in cui tratta gli altri. E questo per me conta più del talento”, ha confidato Bautista. In un’epoca in cui le notizie su comportamenti tossici sul set e divismi dilagano, queste parole assumono un peso particolare. Cavill, 42 anni, ha costruito una reputazione di umiltà e professionalità fin dai suoi esordi: dal ruolo di Superman nel DC Extended Universe – interrotto prematuramente nel 2022 con l’arrivo di James Gunn alla guida – alla serie Netflix “The Witcher”, da cui ha lasciato dopo tre stagioni per divergenze creative. Bautista, che ha navigato acque simili passando da ruoli muscolari a interpretazioni più complesse come in “Blade Runner 2049” o “Dune”, vede in Cavill un riflesso di se stesso: un professionista che privilegia l’integrità umana.
Il reboot di “Highlander” rappresenta un’opportunità d’oro per entrambi gli attori di dimostrare la loro versatilità. Bautista ha ammesso di sentirsi “stressato” per il ruolo di Kurgan, un antagonista complesso che richiederà non solo forza fisica ma anche una profondità emotiva. “Questa è la prima volta nella mia carriera che devo gestire film passando da uno all’altro, e lo stile di combattimento è una sfida completamente nuova”, ha spiegato, lodando la visione di Stahelski che promette coreografie di spada e duelli cosmici al livello di “John Wick”. Per Cavill, invece, è un ritorno alle origini action-fantasy, dopo aver esplorato mondi come quello di Geralt di Rivia. L’attore britannico, appassionato di videogiochi e modellismo, ha sempre infuso nei suoi personaggi una fisicità autentica, frutto di allenamenti rigorosi che lo hanno reso un’icona di fitness hollywoodiana.
Questi elogi da parte di Bautista non sono isolati. Cavill ha ricevuto apprezzamenti simili da colleghi come Zack Snyder, che lo ha diretto in “Batman v Superman”, e da fan che lo vedono come l’incarnazione del “gentiluomo per eccellenza”. In un post su Instagram del 2024, Cavill aveva condiviso foto dei suoi allenamenti per “Highlander”, rivelando come il progetto lo ispiri a spingersi oltre i limiti. Bautista, dal canto suo, sta per debuttare in “Trap House” il 14 novembre 2025, ma è chiaro che il suo entusiasmo è tutto per questo sodalizio con Cavill. “È un game changer”, ha definito il film, suggerendo che potrebbe ridisegnare le traiettorie di entrambi.
Mentre Hollywood affronta transizioni epocali – dai cambiamenti ai vertici di studio come l’acquisizione di Lionsgate da parte di Amazon, che ha influenzato il progetto – storie come questa ricordano il cuore del cinema: la collaborazione umana. Bautista non elogia solo un attore; celebra un ideale. In un mondo di blockbuster effimeri, Henry Cavill emerge non solo come star, ma come esempio di dedizione e grazia. Con le riprese che inizieranno il 28 novembre, i fan attendono con ansia di vedere questi due titani scontrarsi sullo schermo. Se le parole di Bautista sono indicative, “Highlander” non sarà solo un reboot, ma una celebrazione dell’impegno che rende grande il cinema.
